• Sembravano un vecchio ricordo legato al passato ed invece, in un periodo in cui tutto e tutti puntano all’elettrificazione dei consumi, eccoli riapparire: i black-out.
    Le temperature alte di giugno, e la conseguente richiesta di elettricità per raffrescamento, hanno infatti messo in crisi il sistema in varie zone della città di Milano. Il gestore, oltre alle scuse per i disservizi, non ha potuto che ribadire come siano necessari forti investimenti per far fronte a richieste sempre più alte di energia elettrica (leggasi adeguamento della rete). Un particolare non irrilevante e che farebbe legittimamente pensare a volgere lo sguardo anche a tecnologie alternative (quali le nostre pompe di calore a gas) per far fronte in maniera sostenibile alla richiesta di energia per climatizzare edifici pubblici e privati.
    (www.corriere.it)

 

  • Il settore energia sta conoscendo una stagione di forti rincari, come dimostrano il +9,9% per il gas ed il +15% per l’elettricità dell’ultimo ritocco trimestrale delle tariffe (1° luglio). Le cause sono da ricercarsi principalmente nella ripresa post-Covid, quando i prezzi dell’energia avevano toccato i loro minimi da parecchi anni a questa parte. Non a casa i rialzi hanno interessato dapprima l’Asia, dove la presa della pandemia si è smorzata prima, per poi toccare gli Stati Uniti e quindi l’Europa.
    Oltre a questo ad incidere sui rialzi sono state anche le anomale condizioni climatiche, con un finale di primavera insolitamente freddo e un giugno molto caldo. Questo ha costretto vari paesi ad attingere dalle riserve proprio nel periodo in cui, solitamente, si approfitta per riempire gli stoccaggi proprio contando sulla scarsa necessità di energia per climatizzazione e dei conseguenti bassi prezzi delle materie prime (gas in primis).
    Altro aspetto di questa che non è sbagliato definire come la tempesta perfetta nel campo dell’energia, sono le difficoltà dei paesi europei a reperire gas dalla Russia. Gazprom, oltre ad avere difficoltà operative in alcuni giacimenti, è impegnata sia nel braccio di ferro con gli Stati Uniti per il raddoppio del gasdotto North Stream che nella nota “guerra fredda” con l’Ucraina per i diritti di passaggio dei tubi russi sul territorio di quest’ultima. Va detto, in verità, che non solo gli approvvigionamenti dalla Russia stanno incontrando difficoltà. Infatti anche la Norvegia sta fronteggiando degli imprevisti nei giacimenti nel Mar del Nord, mentre i terminali di rigassificazione non hanno materia prima da lavorare dal momento che tutti i carichi sono destinati in Cina, dove l’alta richiesta ha generato un’impennata dei prezzi che gli operatori non intendono lasciarsi scappare dopo l’ultimo anno e mezzo di sovrabbondanza e prezzi ridotti all’osso.
    Una situazione di prezzi sostenuti che, secondo gli esperti, non è prossima ad esaurirsi. Secondo Marco Alverà, ad di SNAM, le infrastrutture realizzate in Italia negli ultimi 2 anni (2 rigassificatori ed il gasdotto TAP) ci hanno già permesso di calmierare questa crescita, che altrimenti avrebbe toccato picchi del 20%. Allo stesso modo Enrico Testa, già presidente di ENEA per sette anni, invita a spingere ancora di più sull’efficienza energetica, la soluzione più immediatamente e facilmente disponibile per alimentare la crescita del PIL e la decrescita di consumi ed inquinamento.
    (www.repubblica.it)

 

  • Il costo dell’energia elettrica per le aziende è sempre più alto. Uno studio di SOS Tariffe.it ha evidenziato come sul libero mercato (passaggio obbligatorio dallo scorso 1° luglio) fra febbraio e luglio gli aumenti medi siano stati del 15-18%. Nello stesso periodo, sempre per i clienti business del libero mercato, il costo del metano ha, invece, subito una flessione del 17%.
    (www.e-gazette.it)
  • Superbonus esteso anche al settore alberghiero, con detraibilità delle spese all’80% (non al 110%), con procedure semplificate e platea di lavori ammessi allargata.
    A darne l’annuncio sul finire del mese scorso è stato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Il decreto, che è in fase di stesura, potrà contare su 1,8 miliardi € che il Recovery Found dedica alla ristrutturazione delle strutture ricettive. Infatti l’idea-base è di ricomprendere all’interno di questo incentivo, non solo i lavori per l’efficientamento energetico, ma anche quelli legati ad altri ambiti attinenti l’attività, come l’acquisto di arredi, l’illuminazione a risparmio energetico etc. un incentivo per accedere al quale non dovranno essere prodotte montagne di carte, ma che sia legato a regole semplici, sulla falsariga di quanto già avviene per l’Ecobonus 65%.
    (www.qualenergia.it)

 

  • La domanda di gas è in costante crescita ed il trend, in assenza di forti incentivi governativi volti a promuovere l’utilizzo delle sole rinnovabili, si manterrà costante anche nel prossimo futuro. Ad affermarlo è l’AIE che per il 2021 prevede un +3,6% per la domanda di metano che, poi, crescerà di circa l’1,7% anche nei successivi 3 anni. Questa dinamica porterà nel 2024 ad una richiesta di gas maggiore del 7% rispetto a quella pre-crisi Covid (2019).
    L’incremento nella richiesta di metano è dovuto, oltre ai venti di ripresa, al suo utilizzo come combustibile alternativo e più sostenibile rispetto a carbone e petrolio per le varie esigenze, sia energetiche che industriali. A trainare la crescita, infatti, sarà soprattutto la regione Asia-Pacifico.
    (www.e-gazette.it)

 

  • Parte ufficialmente il progetto ENI per lo stoccaggio della CO2 nel giacimento esaurito di Porto Corsini, al largo di Ravenna.
    La società del cane a 7 zampe punta molto su questa tecnologiaed intende procedere celermente alla realizzazione di almeno altri 2 siti nei quali poter stoccare oltre 65.000 ton. CO2. Questi impianti-pilota serviranno per tarare l’utilizzo della tecnologia su scala industriale e puntano a far assumere al ravennate il ruolo di polo italiano per la produzione di energia da CCS. La zona, ricca di giacimenti esauriti di metano, ha potenzialità per stoccare dai 300 ai 500 milioni di ton di CO2. La sperimentazione partirà all’inizio del 2023.
    (www.e-gazette.it)

 

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