• È stato inaugurato in Islanda il più grande impianto di cattura e stoccaggio di CO2 al mondo.
    Orka, questo il suo nome che in islandese significa energia, è in grado di assorbire 4.000 ton. CO2 e trasformarle in roccia, annullando le emissioni dell’equivalente di 800 auto. L’impianto cattura l’anidride carbonica all’interno di un collettore dotato di materiali filtranti. Una volta riempito il collettore viene chiuso e la CO2 mescolata con acqua per essere poi iniettata a 1.000 mt. di profondità nella roccia basaltica dove, con il tempo, diverrà pietra a sua volta.
    (www.repubblica.it)

 

  • La costruzione del gasdotto North Stream 2 è stata completata e la pipeline è entrata in funzione lo scorso 1° ottobre. Gazprom prevede di esportare in Europa grazie ad esso 55 miliardi mc/anno di metano, bypassando l’Ucraina.
    Proprio l’Ucraina promette battaglia contro l’infrastruttura, che definisce un “progetto politico russo” per evitare proprio le servitù di passaggio sul proprio territorio. Questione che anche nel recente passato è stata fonte di numerosi problemi, anche a livello di approvvigionamenti per i paesi europei. Le minori entrate sono quantificabili in 1,5 miliardi $/anno ma, soprattutto, la preoccupazione più grande è per il timore di un’invasione russa del proprio territorio, dato che verrà meno il deterrente della chiusura dei rubinetti verso l’Europa.
    (www.e-gazette.it)

 

  • Nuovi dati sull’andamento del Superbonus. A fine agosto il monte investimenti era   di 5,7 miliardi €, con oltre 37.000 interventi. Di questi 4.844 hanno interessato i condominii (con un investimento medio di 547.191 €); 19.072 edifici unifamiliari (98.264 €) e 13.212 immobili indipendenti (87.833 €).
    Cifre che lanciano ancora di più l’allarme rispetto alla bozza presentata dal governo di prorogare l’incentivo nel 2023 solo per i condominii e le casa popolari.
    (www.e-gazette.it)

 

  •  ENEA ha pubblicato il nuovo vademecum 2021 per usufruire del Bonus Impianti Microcogeneratori.
    Potranno accedervi solamente coloro che sosterranno le spese di riqualificazione energetica e/o sono in possesso di un diritto reale sulle unità interessate dagli interventi. La detrazione spettate è pari al 65% della spesa fino ad un limite massimo di 100.000 €. Anche in questo caso si potrà usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura.
    Per accedere all’incentivo l’edificio sul quale si va ad intervenire deve essere accatastato e dotato di impianto di climatizzazione invernale. Allo stesso tempo sarà necessario realizzare un risparmio di energia primaria (PES) di almeno il 20% rispetto alla situazione pre-intervento e l’energia termica dovrà essere usata per produrre calore o acqua calda (non potrà, dunque, essere dispersa come invece qualche paese estero permette). Altro requisito fondamentale è che il microcogeneratore installato venga connesso alla rete elettrica.
    È possibile scaricare il Vademecum completo dal nostro sito cliccando QUI.
    (www.lavoripubblici.it)

 

  • Aumenti record, nonostante l’intervento da oltre 3 miliardi € messo in campo dal Governo, per l’elettricità. Dal 1° ottobre la tariffa di riferimento per il trimestre è cresciuta infatti del 29,8%, mentre quella per il metano si è “limitata” ad un +14,4%.
    L’ARERA, Autorità di Regolazione per l’Energia e le Reti, punta il dito sui prezzi delle materie prime, cresciuti in maniera abnorme negli ultimi mesi ed ora ai loro massimi storici. Forte incidenza nei rincari hanno avuto anche le alte quotazione dei permessi per l’emissione di CO2. Da sottolineare come senza l’intervento dello Stato le tariffe sarebbe aumentata del 40% per l’elettricità e del 30% per il metano.
    Al di fuori del sensazionalismo, e certamente dei problemi, che aumenti del genere possono provocare, allargando lo sguardo ad un periodo più ampio di tempo va detto che questi aumenti in doppia cifra sono figli anche delle bassissime quotazione registrate nel 2020 sotto periodo di lockdown. Infatti se si vanno a paragonare le spese medie per famiglia-tipo (soggetto sul quale gli aumenti sono rapportati) nel 2019 e nel 2021 vedremmo che quella per l’elettricità è affettivamente aumentata di un consistente 13%, mentre la spesa per il metano è rimasta praticamente invariata.
    ARERA sottolinea poi che i mercati energetici sono previsti in rialzo almeno fino alla primavera 2022, dunque l’intervento dello Stato non potrà essere una tantum, ma dovrà essere ripetuto almeno alla fine dell’anno per scongiurare un inizio di 2022 con prezzi alle stelle. Per questo è sempre più pressante la necessità di interventi strutturali capaci di fronteggiare la volatilità dei mercati energetici.
    (www.arera.it)

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter

Cliccando su ISCRIVITI! confermi di aver letto la pagina della privacy

Check your email to confirm tour subscription.