Il Gestore Servizi Energetici ha pubblicato sul proprio sito un documento che promuove la cogenerazione come buona pratica per l’approvvigionamento energetico efficiente.
La pubblicazione si apre con una introduzione al mondo della cogenerazione per poi concentrarsi sulla possibilità di accedere al meccanismo dei Certificati Bianchi. Per questo, viene specificato, è necessario che l’impianto venga certificato dal GSE come rientrante nei parametri CAR (Cogenerazione ad Alta Efficienza). Per promuovere l’uso di questa tecnologia sono, poi, previste procedure semplificate per l’allacciamento alla rete elettrica nazionale e l’accesso alla detrazione fiscale del 65% per le spese sostenute (fino ad un rimborso massimo di 100.000 €).
Prima di passare all’analisi di interessanti case study inerenti impianti sportivi, uffici, ospedali, edilizia residenziale e scuole il contributo del GSE sottolinea un aspetto fondamentale per massimizzare l’efficienza di un impianto di cogenerazione: la necessità di dimensionare sul termico. Ovvero fare in modo che tutto il calore prodotto dall’apparecchiatura venga utilizzato. In questo senso è corretto considerare come “energia principale” il calore e non l’elettricità e vedere il cogeneratore come la soluzione per coprire la base dei consumi (termici ed elettrici) della struttura, affidando la copertura dei picchi di consumo a sistemi integrativi (caldaia, rete elettrica).

Leggi il documento del GSE

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