• Renovation Wave, ondata di ristrutturazioni. È questo il nome della strategia elaborata dalla Commissione Europea per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. L’obiettivo è di riqualificarne almeno 35 milioni entro il 2030.
    Naturalmente sono stati predisposti degli strumenti per perseguirlo: aumento del budget FER sui consumi termici della direttiva Rinnovabili; introduzione di un livello minimo di energia rinnovabile per gli edifici; utilizzo di risorse del bilancio europeo per programmi di edilizia efficiente.
    Gli edifici in Europa consumano più del 40% dell’energia ed emettono il 36% dei gas serra totali. Però solo l’1% di essi ogni anno viene efficientato: una percentuale troppo bassa per centrare l’obiettivo emissioni 0 nel 2050. Inoltre circa 34 milioni di cittadini nel nostro continente non riescono a riscaldare adeguatamente le proprie abitazioni. Quindi il programma europeo si presenta anche come un argine alla povertà energetica.
    La strategia darà priorità a 3 settori:
    1. Decarbonizzazione di riscaldamento/raffrescamento;
    2. Lotta all’inefficienza energetica;
    3. Ristrutturazione di edifici pubblici;
    In programma c’è anche la creazione di un progetto interdisciplinare, una sorta di Bauhaus europeo, con scienziati, architetti, urbanisti, designer, artisti e cittadini per capire quali siano le strategie migliori da seguire in vista dell’obiettivo. Da ultimo va segnalato che verranno incoraggiate le soluzioni prosumer, ovvero piccole comunità che si autoproducono energia e sono in grado di rivenderla alla rete. In pratica quello che stiamo facendo in Italia con l’autoconsumo collettivo).
    (www.qualenergia.it)

 

  • AssoESCO ha presentato al Governo una serie di proposte per misure da inserire nel Recovey Plan in modo che possa supportare e spingere il processo di riqualificazione energetica del parco immobiliare italiano.
    I principali ambiti da inserire, secondo l’associazione di categoria, sono:
    1. Promuovere la riqualificazione degli immobili privati , portandone il tasso medio annuo dall’attuale 2% al 3%. La misura ideale per farlo è prorogare Superbonus ed Ecobonus oltre il 2021;
    2. Predisporre un piano di riqualificazione degli immobili delle PP.AA. potenziando e rendendo più fruibile il Conto Termico, in più promuovendo la collaborazione pubblico/privato;
    3. Promuovere la riqualificazione degli immobili industriali, semplificando e rendendo più certa quantità e prezzi dei Certificati Bianchi ed incentivando le Certificazioni green per le aziende;
    4. Incentivare la generazione distribuita, sia rinnovabile che da cogenerazione, favorendo l’installazione di impianti in prossimità dei centri di consumo (residenziali, commerciali, industriali) e favorendo pratiche come l’autoconsumo collettivo e le comunità energetiche;
    5. Sviluppare una cultura dell’efficienza promuovendo anche progetti scolastici e corsi di formazione.
    (www.rinnovabili.it)

 

  • Il Decreto Agosto, convertito in leggo lo scorso 14 ottobre, contiene importanti novità per il settore efficienza energetica, con potenzialità di sviluppo molto interessanti.
    Innanzitutto sono state incrementate di 500 milioni € le risorse assegnate ai Comuni, per il 2021, per gli interventi di efficientamento energetico (fra cui rientra l’installazione di impianti che possono promuovere l’efficienza energetica degli immobili pubblici) e lo sviluppo territoriale sostenibile (cioè anche l’adeguamento e messa in sicurezza di scuole ed altri immobili pubblici). Il decreto introduce anche una novità che ha lo scopo di facilitare la presentazione dei titoli abilitativi per ottenere il Superbonus 110%. In particolare si precisa che le asseverazioni sullo stato legittimo degli immobili plurifamiliari sono riferite esclusivamente alla parti comuni degli edifici interessati. Inoltre per l’approvazione degli interventi che beneficiano del Superbonus è sufficiente che l’assemblea condominiale approvi con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno 1/3 del valore dell’intero edificio.
    Novità anche per i Comuni colpiti dal sisma del 2016. Infatti la detrazione 110% potrà riguardare solo l’importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione. Inoltre i limiti alle spese ammesse alla fruizione delle detrazioni maggiorate e sostenute entro il 31/12/2020 vengono aumentate del 50%.
    Viene, da ultimo, introdotto un Conto Termico maggiorato per scuole ed ospedali. Prevede per gli interventi che vi ricadono la possibilità di beneficiare dell’incentivo sul 100% delle spese ammissibili.(www.nextville.it)

 

  • Oltre 42 miliardi € di investimenti totali, di cui 3,5 miliardi € solo nel 2019, per un risparmio complessivo di 17.700 GWh/anno. È questo, in estrema sintesi, il bilancio di 13 anni di Ecobonus evidenziato da ENEA nella nota di presentazione dei suoi rapporti annuali su detrazioni ed efficienza energetica.
    Grazie all’Ecobonus nel 2019 l’Italia ha risparmiato 250 milioni € sulla bolletta energetica e ridotto le emissioni di CO2 di 2,9 milioni tonnellate. Sempre lo scorso anno il ricorso al Conto Termico ha registrato un incremento del 68%, con 114.000 richieste ed un aumento del 29% delle incentivazioni ottenute (433 milioni € totali). Molto importante anche il ruolo dei Certificati Bianchi che hanno consentito di risparmiare 3,1 milioni tep/anno dal 2011.
    Nel periodo preso in considerazione l’ENEA evidenzia come l’obiettivo di risparmio energetico indicato nel Piano Nazionale d’Azione per l’Efficienza Energetica e nella Strategia Energetica Nazionale, sia stato centrato al 77,2%. In questo ambito il settore residenziale ha già superato il target indicato, l’industria è al 61,9%, i trasporti al 50,4%, mentre terziario e PA sono in forte ritardo avendo centrato solo il 29,4% del target assegnato.
    “Questi dati – ha dichiarato il presidente ENEA Federico Testa – evidenziano come l’efficienza energetica permetta di risparmiare energia, ridurre bollette ed emissioni, nonché promuovere crescita ed occupazione”.
    (www.qualenergia.it)

 

  • I consumi di gas italiani ad ottobre hanno fatto registrare il terzo aumento consecutivo su base annua attestandosi a 5.396 milioni mc (+4,2%). Una domanda trainata dal settore civile, cresciuto del 44%. Calano, invece, i consumi del termoelettrico (-20% per i motivi già esaminati) e resta stabile quello industriale (-0,1%).
    L’aumento della domanda ha favorito una crescita delle importazioni (+1%), concentrata in particolar modo sugli arrivi via gasdotto (+6%) e, allo stesso tempo, una frenata delle iniezioni nei sistemi di stoccaggio (-51%) che rimangono comunque pieni al 98% delle proprie capacità. Dando uno sguardo alla provenienza del gas utilizzato ad ottobre c’è stato un grosso aumento di quello proveniente da Nord-Africa (Mazara del Vallo +131%) e Russia (Tarvisio +36); deciso calo, invece, per quello proveniente dal Mar del Nord (Passo Gries -98%). Dinamiche ribassiste anche per gli arrivi di GNL, che lo scorso mese hanno perso il 16%.
    Per quanto riguarda i prezzi a livello italiano il medio sale ai massimi dall’inizio del 2020 con 13,60 €/MWh (+2 €/MWh su settembre e, per la prima volta quest’anno, +0,1 €/MWh sullo stesso mese del 2019). Stesso segno, ma di carattere più intenso, a livello europeo dove il prezzo medio è stato di 13,91 €/MWh, in crescita del 25% rispetto a settembre e del 36% rispetto ad un anno fa. Da notare che il prezzo medio europeo è stato maggiore di quello italiano, fatto che non avveniva da moltissimo tempo.
    (Newsletter GME 142/2020)

 

  • Si è svolta il 24 novembre l’edizione 2020 di mcTER, l’evento verticale interamente dedicato alla cogenerazione. Tenuto interamente on-line l’appuntamento ha comunque riscosso un notevole successo, con circa 900 partecipanti.
    mcTER 2020 è stata l’occasione per fare il punto sullo stato del mondo della cogenerazione, dallo stato dell’arte alle prospettive future, passando per l’implementazione dei nuovi carburanti sostenibili (vedi biogas) e l’evoluzione di normative ed incentivi. Quest’ultimo argomento, in particolare, è stato trattato dal nostro ing. Andrea Zagaglia che nel suo intervento ha illustrato il lavoro che in seno al Comitato Termotecnico Italiano si sta portando avanti per aggiornare normative ed incentivi così da rendere la cogenerazione sempre più a portata dell’utenza.
    (www.mcter.com)

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